Conseguenze del saldo e stralcio

Quali sono le conseguenze del saldo e stralcio?

Il saldo e stralcio è un accordo stragiudiziale. Consente la chiusura di una posizione debitoria nei confronti dei creditori (banche, Fisco, fornitori). Questo avviene attraverso il pagamento di un importo inferiore di quello dovuto in origine.

L’accordo di saldo e stralcio è una procedura bonaria che definisce l’accordo di chiusura del debito con il pagamento a stralcio di tutte le sue caratteristiche salienti. Ad esempio il nuovo importo da saldare e le scadenze e i tempi di pagamento.

I consulenti immobiliari come Stralciami si occupano di spiegare i clienti le effettive conseguenze del saldo e stralcio. In questo modo non incappano in condizioni non convenienti.

Quali sono le conseguenze della chiusura del saldo e stralcio?

Abbiamo detto che il saldo e stralcio è un accordo stragiudiziale. Questo vuol dire che viene concluso senza passare per le aule del tribunale. Comporta quindi un grande risparmio grazie all’assenza di spese legali da sostenere. Si tratta di una forma di negoziazione dei debiti tra privati o tra privati e banche. Prevede un accordo bonario di stralcio del debito a fronte del pagamento di una somma inferiore a quella di partenza.

Con questo accordo il debitore si priva di un importo (minore di quello dovuto in partenza). Questo viene incassato dal creditore o dai creditori sulla base dell’accordo raggiunto. L’accordo porta quindi alla chiusura del debito in via bonaria con il pagamento in un’unica soluzione di tutto l’importo concordato.
Il debitore ovviamente ha tutto da guadagnare da questa procedura. Siccome il valore del debito da saldare può essere inferiore anche del 40% rispetto al valore di partenza.

E per il creditore?

Il creditore può soddisfare – almeno in parte – le proprie pretese – senza procedere per le vie legali, procedure molto più onerose, con tempi più lunghi e minori possibilità di ottenere soddisfazione. Il creditore che accetta il saldo e stralcio in genere richiede il pagamento tutto in una volta di quanto ha accettato di ricevere.
Se la somma da corrispondere è molto alta, tuttavia, è plausibile che venga accettata una rateizzazione per il saldo complessivo. Ovviamente il debitore deve rimborsare, entro la scadenza stabilita nella proposta, la somma pattuita o le rate previste nel piano di rientro e accettate dal creditore.

Come funziona la procedura?

Il saldo e stralcio non presenta una procedura standard, anche se generalmente si pensa – sbagliando – che la decurtazione del debito debba essere del 50%. In alcuni particolari casi si ottengono anche stralci dell’80% sul totale.

Il creditore può rifiutare la proposta di saldo e stralcio se la somma proposta è troppo bassa oppure se la proposta di dilazione di pagamento è inaccettabile nelle tempistiche di attuazione.
Se l’accordo di saldo e stralcio non viene accettato, il creditore farà emanare un decreto ingiuntivo per attuare il pignoramento dei beni.

Generalmente viene proposto lo stralcio in un’unica soluzione. Tuttavia nel caso di cifre elevate si può concordare un rientro dilazionato a rate in relazione alle proprie possibilità.

Cosa succede con la chiusura del saldo e stralcio?

Con il pagamento a stralcio il debitore viene liberato da ogni procedura a suo carico. Dopo 36 mesi dall’ultimazione della procedura e viene cancellato dalla Centrale dei cattivi creditori. In questo modo può richiedere nuovi finanziamenti e aprire nuove carte di credito. La cancellazione della banca dati dalla Centrale dei Rischi la cancellazione avviene non appena comunicata dall’Istituto di credito. Il nome del debitore rimarrà comunque visibile a banche e finanziarie per 3 anni, ma ciò non precluderà la possibilità di chiedere nuovi finanziamenti. Il debitore cessa così di essere un soggetto passivo e il creditore rinuncia a portare avanti ulteriori pretese di pagamento.

Il saldo e stralcio permette di interrompere la vendita della casa all’asta

Il creditore, con l’accettazione della proposta, dovrà rinunciare a portare avanti pretese sul debito di partenza. Inoltre dovrà anche fornire idonea documentazione che il debitore potrà utilizzare per poter dimostrare di aver regolarizzato ogni morosità. I consulenti immobiliari, per attestare la rinuncia a portare avanti nuove richieste, si impegnano a ricevere dai creditori un documento di rinuncia agli atti che metta al sicuro i debitori da ulteriori aggressioni al loro patrimonio. I consulenti inoltre fanno sì che tutti i creditori accettino la proposta, in modo che nessuno di essi possa rivalersi sul patrimonio del debitore portando avanti il debito originario.

Il modo migliore per ottenere le conseguenze vantaggiose del saldo e stralcio consiste nell’affidarsi a professionisti qualificati che sanno aiutare a gestire la negoziazione e la fase di accordo.
I consulenti come Stralciami riescono a ottenere un documento di rinuncia agli atti che permette di mettersi al sicuro da eventuali rivendicazioni da parte dei creditori sulla base del titolo di credito di partenza.
Un accordo di saldo e stralcio, per avere effetto su tutte le parti coinvolte, deve essere sottoscritto da tutti i creditori, per evitare che alcuni di essi possano nuovamente aggredire il patrimonio del debitore facendo leva sul debito originale. Il consulente si occupa di ottenere dai creditori il documento di rinuncia agli atti che attesta la rinuncia a esercitare ulteriori pretese sulla base del titolo di credito di partenza.

La chiusura a saldo e stralcio dei debiti è una procedura molto complessa per chi non è pratico del mestiere. In particolare, dal punto di vista degli obblighi burocratici da adempiere.
Stralciami ti aiuta a chiudere il tuo debito a stralcio e a ricominciare una nuova vita!

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