Cos'è il fondo salva e casa 2021

Come aiutare gli esecutati che temono di perdere la casa con il saldo e stralcio

Purtroppo, quando non si è in grado di restituire un debito preesistente a causa della perdita del lavoro, la qualità della vita di una persona e della sua famiglia si abbassa notevolmente. Lo stile di vita può essere grandemente ridotto, ci si può sentire dei falliti a livello personale e professionale, oltre che essere iscritti alla Centrale dei rischi e perdere la possibilità di aprire nuovi finanziamenti e di nuove carte di credito.

L’importante è non cedere alla disperazione o comunque alle emozioni del momento, che difficilmente possono portare a vantaggiosi risultati. Una soluzione che può permettere di estinguere completamente il proprio debito esiste, e si chiama saldo e stralcio!

Come salvare la casa dalla vendita all'asta

Il saldo e stralcio: come ti aiuta a ricominciare una nuova vita

Il saldo e stralcio è una misura che permette di ricominciare una nuova vita e di chiudere una volta per tutte i debiti preesistenti.
L’accordo con i creditori, anche se la procedura è già stata avviata, permette di interrompere l’asta e salvare la casa dal pignoramento.

I consulenti immobiliari aiutano i clienti a comprendere come il saldo e stralcio sia realmente in grado di farli uscire dalla situazione di difficoltà.
I consulenti li guidano nel valutare oggettivamente l’immobile oggetto di esecuzione per comprendere il possibile valore di mercato (attuale e in relazione a possibili rivalutazioni o svalutazioni future del territorio) in modo da formulare un’offerta di saldo e stralcio che venga recepita come vantaggiosa dall’altra parte in causa.

La banca infatti non ha la convenienza di espropriare l’immobile per procedere con la vendita all’asta. Si tratta di un processo che può richiedere anche anni per concludersi e dall’esito economico molto incerto.
Infatti, il valore di vendita all’asta è molto più contenuto rispetto al valore di mercato, anche del 30-40% in meno, e ciò riduce le possibilità del creditore di trovare appagamento alle proprie pretese.
Inoltre, se la prima asta va deserta, il Tribunale può disporre altre sedute d’asta per permettere al creditore di rifarsi. Tuttavia per ogni seduta d’asta il valore di vendita dell’immobile scende del 25% sul valore originario, riducendo ulteriormente le chance di ottenere un ritorno accettabile.

Se la vendita all’asta non copre completamente l’importo del debito, il creditore ha facoltà di continuare ad aggredire il patrimonio e le fonti di reddito del debitore per tornare in possesso di quanto gli è dovuto. Per questa ragione il debitore rimane iscritto nella Centrale dei rischi e non può richiedere nuovi finanziamenti.

Per questa ragione il saldo e stralcio può essere recepito come una pratica molto vantaggiosa anche per il creditore. Questi può entrare in possesso di una somma di denaro sicura nell’importo e nei tempi di riscossione, anche se inferiore al valore nominale, evitando di sobbarcarsi tutte le spese legali derivanti dalla vendita all’asta.

Quando l’accordo di saldo e stralcio viene accettato dal creditore, questo rinuncia a portare avanti le proprie pretese sulla base del debito preesistente, che viene “stralciato” con il pagamento di una somma concordata inferiore a quella di partenza.

Consulenti immobiliari: come possono aiutarti

Le agenzie si occupano di gestire la trattativa tra debitore e creditori in modo da fare recepire a questi ultimi il vantaggio dell’offerta e convincerli a sottoscrivere. Il debitore formalizza l’offerta per iscritto personalmente o attraverso avvocato. Se l’offerta viene accettata, le parti sottoscrivono il contratto di transazione.

Affidarsi a degli esperti permette di ottenere un risultato più vantaggioso dalla trattativa: consulenti con esperienza nella mediazione riescono a ottenere sconti sul valore di partenza anche del 50% e oltre sul valore di partenza. Inoltre i professionisti verificano che l’accordo venga recepito da tutte le parti in causa, per evitare che qualche debitore possa continuare a esercitare i propri diritti.

I consulenti si occupano anche di ottenere il documento di rinuncia agli atti dai creditori che impedisce loro di portare avanti ulteriori proposte sulla base del titolo di credito di partenza, mettendo al sicuro il patrimonio del debitore da ulteriori aggressioni.