Sovraindebitamento e saldo e stralcio: quale scegliere?

Sovraindebitamento e saldo e stralcio: quale soluzione scegliere?

Cos’è il sovraindebitamento?

La legge 3/2012, entrata in vigore nel 2015 e detta anche “legge salva suicidi”, rappresenta la soluzione per le persone che versano in gravi condizioni economiche – ovvero in uno stato di sovraindebitamento – e non riescono a pagare e a sostenere i debiti che hanno accumulato nel corso del tempo, ovvero situazioni di squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio disponibile per farvi fronte, che comportano l’impossibilità di fare fronte agli impegni presi.

Tale legge permette al debitore di proporre ai creditori un piano di rinegoziazione del debito con il quale sanare la situazione di insolvibilità. Questo istituto è permetto ai soggetti che non rientrano nelle disposizioni della legge fallimentare quali: dipendenti, professionisti, pensionati, piccoli imprenditori.

La legge 3/2012 mette a disposizione tre procedure diverse:

  • accordo con i creditori rivolto alle imprese: viene proposto un piano che, per essere recepito, deve prevede il saldo di almeno il 60% dell’ammontare del debito
  • liquidazione del patrimonio: consiste nella liquidazione dell’intero patrimonio per ottenere la liberazione dell’intero ammontare dei debiti
  • piano del consumatore per il privato. Il Tribunale verifica le condizioni finanziarie del debitore e stabilisce quanto questi è in grado di pagare salvaguardando il sostentamento del nucleo familiare senza l’intervento dei creditori.

Tali metodologie puntano a permettere al debitore di sopravvivere e, con i fondi rimanenti, a soddisfare i creditori ottenendo infine l’esdebitazione, ovvero la cancellazione del nominativo del soggetto dalle banche dati.

Accordi saldo e stralcio immobiliare

Cos’è il saldo e stralcio e perché conviene?

Il saldo e stralcio consiste in un accordo tra il debitore e la società erogatrice del prestito che ha lo scopo di stipulare la chiusura della posizione debitoria in cambio del pagamento di una somma minore a quella inizialmente concordato.

Il debitore si impegna a pagare subito oppure entro una data temporale definita un importo concordato inferiore a quello stabilito all’inizio, in modo da chiudere “a stralcio” la posizione debitoria.

Si tratta di una pratica “win win” per tutte le parti in causa.

Il debitore può uscire pulito dalla posizione debitoria che viene chiusa una volta per tutte. In questo modo il debitore può essere rimosso dalla Centrale dei rischi ed essere riabilitati al credito, al fine di poter richiedere in seguito nuovi finanziamenti o aprire nuove carte di debito.

Potresti pensare che la banca non abbia alcun interesse ad accettare una pratica del genere ma non è così. Di fronte a una situazione di difficoltà che perdura nel tempo, l’ente creditore può essere costretto a procedere con il pignoramento dei beni e la loro messa in vendita all’asta. Tuttavia questa procedura offre basse possibilità di rientrare in possesso di una somma tale da coprire per intero il debito originale. Ogni volta che il bene rimane invenduto il Giudice può sancire che venga rimesso in vendita all’asta, ma a ogni sessione il prezzo di vendita di partenza viene ridotto del 25% del valore di partenza.

Con il saldo e stralcio invece abbiamo il corrispondere di una somma minore di quella di partenza, ma sicuro nell’importo e nei tempi, mentre la vendita all’asta è una modalità incerta negli esiti e che deve sottostare ai tempi e ai costi delle procedure burocratiche.

Il saldo e stralcio è un accordo e non un diritto che spetta al debitore, quindi le due parti stabiliscono di servirsene qualora stabiliscono che esso apporta benefici maggiori a entrambi delle alternative a disposizione.

Conviene scegliere il sovraindebitamento e il saldo e stralcio?

Sia il sovraindebitamento che il saldo e stralcio sono due processi che permettono al debitore di pagare una somma in cambio della cancellazione della propria posizione debitoria, previo il recepimento di un accordo. Tuttavia sono presenti alcune differenze.

La procedura di sovraindebitamento deve rispettare precise regole e prevede un’omologa da parte di un Tribunale. nel piano del consumatore e nella liquidazione del patrimonio le decisioni sono rimesse al Giudice e al Occ. Nell’accordo con i creditori è richiesto il consenso del 60% dei creditori e quindi si estende anche alla minoranza dei creditori.

La Legge 3/2012 (tranne l’accordo i creditori) non presenta carattere negoziale, ovvero non prevede l’accordo tra creditori e debitori, in quanto è il Giudice a dovere prendere la decisione. In questi casi viene stabilito un piano di rientro del debito sotto forma di pagamenti dilazionati pur rispettando le condizioni necessarie per assicurare la sopravvivenza della sua famiglia.

Il sovraindebitamento permette di ricevere la cancellazione dalla Centrale dei rischi (mentre con il saldo e stralcio ciò avviene tra i 12 e 36 mesi dall’avvenuto pagamento). Inoltre, il recepimento del piano di rientro è subordinato al riconoscimento di qualità di meritevolezza e convenienza economica.

Il saldo e stralcio è sicuramente una soluzione consigliata quando ci si trova a dover trattare con un creditore o con un numero ristretto di essi: il sovraindebitamento invece offre soluzioni più indicate per trattare con molteplici soggetti o per patrimoni molto considerevoli.

Il saldo e stralcio è una procedura vantaggiosa, ma a patto di sapere come produrre un’offerta recepita come realmente vantaggiosa dai creditori.

Spesso la mancanza di esperienza è il fattore principale che comporta il fallimento di una trattativa, così come produrre documentazione che per inesperienza non risulta totalmente in regola per ottenere il cancellamento del debito.

I consulenti immobiliari come Stralciami si occupano di trattare con tutti i creditori per rendere loro evidenti i vantaggi di questa possibilità rispetto alla vendita all’asta.

I consulenti si occupano di fare sì che tutti i creditori accettino la proposta di saldo e stralcio, in modo che non ci siano soggetti ancora intenzionati a fare valere il debito di partenza. Allo stesso modo si occupano di ricevere dai creditori un documento di rinuncia agli atti che li mette al sicuro da pretese avvalorate dal titolo di credito originario.

Se hai bisogno di aiuto per chiudere il tuo debito una volta per tutte e tornare a vivere una vita senza preoccupazioni, contattaci, siamo pronti ad aiutarti!