“Ho preso un’altra multa con l’auto?” È la prima domanda che viene in mente quando trovi una raccomandata nella cassetta della posta.
Capire se quella comunicazione riguarda davvero una sanzione amministrativa è fondamentale per evitare conseguenze peggiori. Vediamo insieme come riconoscere una multa dal codice raccomandata e cosa può succedere in caso di mancato pagamento.
Codice raccomandata: come capire se si tratta di una multa
Le multe vengono inviate spesso tramite raccomandata, e il codice numerico stampato sull’avviso di giacenza può dare un primo indizio sul contenuto. Alcuni dei codici più comuni associati a notifiche di multe sono:
- 668, 669, 670: spesso indicano atti giudiziari, comprese sanzioni amministrative;
- 786, 787: possono riferirsi a notifiche da parte della Polizia Municipale o altri enti locali;
- 151, 153: talvolta usati per notificare multe tramite Poste Italiane.
Tuttavia, il codice da solo non basta a confermare con certezza che si tratti di una multa. L’unico modo per averne la certezza è ritirare la raccomandata e leggerne il contenuto.
Che succede se non si paga la multa?
Ignorare una multa può sembrare una soluzione, ma le conseguenze non tardano ad arrivare. Dopo i 60 giorni dalla notifica, se il pagamento non viene effettuato:
- L’importo della multa aumenta.
- Vengono aggiunti interessi di mora e spese di notifica.
- L’ente preposto (Comune, Polizia, ecc.) può affidare la riscossione all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Quando decadono le multe non pagate?
La buona notizia è che le multe non pagate non sono eterne: la Legge prevede infatti un termine di 5 anni per la prescrizione. Questo significa che se, entro questo termine, l’ente non ti invia solleciti o avvia una procedura di riscossione, la multa decade.
Attenzione: ogni atto notificato (es. sollecito di pagamento) interrompe la prescrizione e fa ripartire il conteggio.
Cosa rischio se non pago le multe?
Il mancato pagamento di una multa può comportare conseguenze piuttosto serie:
- Il fermo amministrativo del veicolo;
- Il pignoramento del conto corrente o dello stipendio;
- L’iscrizione a ruolo e l’affidamento all’Agente della Riscossione;
- Il blocco del rinnovo della patente o dei documenti di circolazione.
Pagare la multa nei tempi previsti è quindi sempre la scelta migliore per evitare problemi legali ed economici.
Che succede se pago una multa oltre i 60 giorni?
Se paghi una multa dopo i 60 giorni dalla notifica, il pagamento non è più considerato in misura ridotta. Dovrai quindi corrispondere:
- L’intero importo della sanzione, maggiorato degli interessi;
- Le eventuali spese amministrative e di notifica aggiuntive.
In alcuni casi, potresti ricevere una cartella esattoriale e pagare direttamente all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Per questo motivo, è sempre consigliabile rispettare i termini e valutare, se necessario, un eventuale ricorso nei tempi previsti dalla Legge.