La notifica di pignoramento segna l’inizio di una procedura esecutiva che può avere molto pensati per un debitore. Sapere come e quando avviene la notifica, quali sono i passaggi successivi e quali effetti produce è fondamentale per affrontare la situazione, per quanto possibile, con maggiore consapevolezza.
In questo articolo spieghiamo tutto ciò che c’è da sapere sulla notifica di pignoramento: le modalità previste dalla Legge e cosa succede una volta ricevuto l’atto e molto altro.
Le modalità di notifica
La notifica di pignoramento può avvenire attraverso diverse modalità, tutte previste dalla legge e considerate pienamente valide. Ogni forma di notifica ha lo stesso valore giuridico e segna l’inizio ufficiale della procedura esecutiva nei confronti del debitore.
Tramite ufficiale giudiziario
È la forma più tradizionale e diretta. L‘ufficiale giudiziario si reca presso il domicilio del debitore per consegnare l’atto personalmente. Se il destinatario è assente, l’ufficiale può lasciare un avviso e depositare l’atto in Comune.
Via posta
In alcuni casi, l’atto può essere spedito tramite raccomandata con ricevuta di ritorno (AR). Anche in questo caso, la notifica è considerata valida alla data in cui il plico viene consegnato, o in alternativa alla data di giacenza nel caso di mancato ritiro.
Notifica telematica (PEC)
Se il destinatario è un professionista, un’impresa o un soggetto obbligato ad avere un indirizzo PEC, l’atto di pignoramento può essere notificato telematicamente. La data di ricezione sulla PEC costituisce la data ufficiale di notifica.
Come si viene avvisati di un pignoramento?
L’avviso arriva sotto forma di atto formale, consegnato o recapitato con una delle modalità sopra descritte. Non è prevista una telefonata, un messaggio o un preavviso informale: la notifica segue precise regole giuridiche. Una volta ricevuto, l’atto contiene tutte le informazioni relative al credito vantato, al tipo di pignoramento (mobiliare, immobiliare o presso terzi), e al termine per opporsi o adempiere.
Cosa succede dopo la notifica dell’atto di pignoramento?
Dopo la notifica, il debitore entra in una fase delicata. Da quel momento:
- I beni pignorati vengono “bloccati” e non possono essere venduti o ceduti.
- Si avvia il procedimento esecutivo, che può concludersi con la vendita forzata dei beni o con il trasferimento coattivo delle somme pignorate (es. stipendio o conto corrente).
- Il debitore ha un termine di 20 giorni per cercare un accordo, saldare il debito o proporre opposizione al giudice.
Quando inizia un pignoramento?
Il pignoramento inizia ufficialmente con la notifica dell’atto. Da quel momento, i beni indicati nel provvedimento vengono sottoposti a vincolo. La procedura prosegue con il deposito in tribunale e, se non ci sono opposizioni o sospensioni, con l’esecuzione vera e propria (vendita, assegnazione delle somme, ecc.).
Effetti del pignoramento
Gli effetti del pignoramento sono immediati e possono essere molto impattanti:
- Perdita temporanea della disponibilità dei beni;
- Impossibilità di venderli o trasferirli a terzi;
- Avvio della vendita forzata o dell’assegnazione coatta dei crediti pignorati;
- In alcuni casi, danno alla reputazione (soprattutto per le imprese).
Hai già ricevuto la notifica ufficiale del pignoramento?
Se ti è stato recapitato un atto di pignoramento, non ignorarlo. La notifica rappresenta un passaggio decisivo: da quel momento potresti non avere più il controllo dei tuoi beni o delle tue entrate. È il momento di agire: valuta se hai diritto a delle tutele legali, se puoi richiedere una sospensione, o se è possibile cercare un accordo con il creditore.
Conoscere quando e come viene notificato un atto di pignoramento è il primo passo per affrontare correttamente la situazione ed evitare conseguenze peggiori.